22 - 09 - 2021 | Cercare Casa

Cosa devo fare dopo aver acquistato casa?




Sei venuto in agenzia, hai seguito insieme a noi un percorso che ti ha permesso di scegliere la casa dei tuoi sogni.
Hai aperto un mutuo con la tua banca di fiducia (se avessi bisogno di informazioni sul tema, potresti leggere l’articolo Come valutare l’apertura del mutuo per l’acquisto di una casa) o sei riuscito a vendere la tua precedente abitazione e a realizzare una somma utile per il nuovo investimento (se non lo avessi ancora fatto, potrebbe esserti utile questo articolo Sai che cosa fare per vendere la tua casa?).
Bene.
Non è finita qui: dopo aver acquistato casa hai ancora alcuni compiti da svolgere.
Il valore aggiunto che ti diamo nella nostra agenzia è la consulenza: dopo l’acquisto dell’immobile non ti abbandoniamo. Anzi: ti supportiamo informandoti sugli adempimenti da seguire perché tu possa iniziare la nuova vita con serenità.

In questo articolo trovi l’elenco delle cose da fare dopo aver acquistato la tua nuova casa, una vera to do list da seguire per non perdere nessun passaggio.

1- Trasferisci la residenza.
Ti consigliamo di trasferire la tua residenza e quella della famiglia appena sei a conoscenza del nuovo indirizzo della tua casa: la normativa prevede che tu lo faccia entro 18 mesi dal rogito notarile.
Il passaggio è semplice: dovrai prendere appuntamento presso l’Ufficio Anagrafe del Comune in cui si trova l’immobile e presentare la domanda di trasferimento compilando la documentazione che ti verrà indicata.
Per farlo ti servono questi documenti:
- carta d’identità in corso di validità
- codice fiscale
- patente di guida e carta di circolazione del veicolo intestato al richiedente.
L’Ufficio Anagrafe ha tempo 45 giorni dopo la presentazione della domanda per uscire e verificare la nuova residenza (di solito vengono i vigili del Comune).
Ricorda di comunicare il cambio di residenza anche alla tua banca, al commercialista, al medico di famiglia, all’assicurazione.

2- Ricordati delle utenze.
Acqua, luce e gas: non possiamo vivere senza.
Possiamo trovarci di fronte a due casistiche, vediamole insieme.
Voltura. La devi fare quando acquisti un immobile nel quale il precedente proprietario non ha interrotto le utenze. Per farlo dovrai avere a disposizione questi dati:
- le bollette del precedente proprietario per ricavare il codice POD per le forniture elettriche o il codice PDR per le forniture di gas,
- l’ultima lettura dei contatori,
- i tuoi documenti e l’IBAN per la domiciliazione delle utenze.
Subentro. Dovrai farlo nel caso in cui il precedente proprietario abbia cessato la fornitura delle utenze.
Il procedimento è più lungo perché dovrai aprire un nuovo contratto di fornitura.
Ogni gestore ha modalità diverse, ma per tutti dovrai compilare il contratto con i tuoi dati e quelli dell’immobile e attendere l’attivazione.

2- Ricordati delle utenze.
L’IMU - Imposta Municipale Unica - è una tassa di proprietà abolita sulle prime case dalla Legge di stabilità nel 2014, salvo che si tratti di abitazioni considerate di lusso, delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, quindi case signorili, ville e castelli.
Resta valida quando si prende dimora presso un altro domicilio, diverso dall’abitazione principale.
L’imposta non è dovuta quando l’immobile acquistato è la prima casa.
La puoi pagare con il bollettino postale oppure con un modello F24.
La dichiarazione IMU va presentata in Comune entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui hai acquistato il nuovo immobile.

4 - Prepara la denuncia Tari.
La tariffa della Tari - Tassa sui rifiuti urbani – viene determinata dal Comune in cui è sito l’immobile. Dopo aver effettuato il cambio di residenza, dovrai presentare la domanda presso l’ufficio comunale dedicato oppure online (la maggior parte dei siti dei Comuni ti da questa possibilità).
Compila i moduli e inserisci:
- dati anagrafici
- codice fiscale
- data in cui sei andato a vivere nell’immobile
- dati catastali
- numero delle persone che occupano l’abitazione
- metri quadrati calpestabili.
Puoi pagare la TARI con il modello F24. Le rate e le scadenze sono diverse per ogni Comune.

5 - Se hai acquistato un appartamento in un condominio/palazzina, presenta la comunicazione all’amministratore.
Quando concludi il rogito, il notaio ti lascia un documento di avvenuta stipula, da consegnare all’amministratore del condominio nel quale andrai ad abitare.
L’amministratore ha il compito di iscrivere il nuovo proprietario nell’anagrafe del condominio.

6 - Hai acquistato la prima casa? Ricorda le agevolazioni.
Ne abbiamo parlato in un articolo di giugno 2021 (Agevolazioni per i giovani sull’acquisto della prima casa).
Quando acquisti la tua prima casa, hai diritto ad alcune agevolazioni fiscali sulle imposte dell’atto di compravendita: l’imposta di registro è ridotta al 2%, l’imposta ipotecaria e catastale è fissa a €. 50,00.
In agenzia ti indicheremo le tempistiche da rispettare per riuscire ad ottenere queste agevolazioni.

Le pratiche che abbiamo elencato portano via tempo, lo sappiamo, ma se sai quali documenti devi avere a disposizione e in quali uffici muoverti, diventa tutto più semplice.
Ora hai solo ancora una cosa da fare: arredare la tua nuova casa.
Ma questa è tutta un’altra storia.




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