09 - 12 - 2021 | Cercare Casa

Quali sono le imposte da pagare sull’acquisto della seconda casa?




In questo periodo festivo viene voglia di avere una casetta in montagna, magari in una bella località sciistica, nella quale potersi rifugiare durante le vacanze di Natale con tutta la famiglia.
Se hai intenzione di acquistare la seconda casa, ti suggerisco di venire in agenzia per valutare quali sono le diverse possibilità e comprendere anche i costi a cui si va incontro.
Ti diamo volentieri una consulenza personalizzata in base alle tue esigenze.
Vediamo ora quali sono le imposte previste.

La prima grande differenza sulle imposte dovute per l’acquisto della seconda casa dipende dal soggetto con il quale si stipula il contratto: l’impresa costruttrice o un privato.

1. Acquistare casa dall’impresa costruttrice.
Quando acquisti direttamente dall’impresa costruttrice, la normativa prevede che la cessione sia esente da IVA.
In questo caso i costi da sostenere riguardano:
- l’imposta di registro in misura proporzionale del 9%,
- l’imposta ipotecaria fissa di 50 euro,
- l’imposta catastale fissa di 50 euro.

Ci sono però due casi in cui viene applicata l’IVA al 10%:
- in caso di cessione effettuata dall’impresa costruttrice o di ripristino dei fabbricati entro cinque anni dall’ultimazione della costruzione e dopo i cinque anni se il venditore sceglie di assoggettare l’operazione all’IVA e lo deve fare espressamente nell’atto di vendita o comunque nel contratto preliminare;
- in caso di cessione di immobili abitativi destinati ad alloggi sociali per la quale sempre il venditore sceglie di imporre l’IVA nell’atto di vendita o nel contratto preliminare.

Nelle due casistiche sopra esposte l’IVA al 10% viene applicata a tutti gli immobili che NON rientrano nelle categorie castali A/1, A/8 e A/9.
Viene invece applicata l’IVA al 22% per tutti gli immobili che rientrano nelle categorie A/1, A/8 e A/9 (ti ricordi l’articolo sugli immobili di lusso? Lo trovi qui).
Le imposte sono diverse e così divise:
- l’imposta di registro fissa di 200 euro
- l’imposta ipotecaria fissa di 200 euro
- l’imposta catastale fissa di 200 euro.

2. Acquistare casa da un privato.
Quando acquisti direttamente dal proprietario della casa, le imposte dovute sono queste:
- l’imposta di registro proporzionale del 9%
- l’imposta ipotecaria fissa di 50 euro
- l’imposta catastale fissa di 50 euro.
L’acquisto da un privato ti consente di non avere l’IVA.

Ma su quale base viene calcolata l’IVA da versare?
La base imponibile sulla quale calcolare l’imposta è costituita dal prezzo della cessione.
Quando parliamo di cessioni di immobili ad uso abitativo, come la tua casetta in montagna, la legge determina la base imponibile delle imposte di registro, ipotecaria e catastale usando il sistema del “prezzo-valore” che si fonda sul valore catastale, indipendentemente dal corrispettivo pattuito.
Il criterio è stato introdotto dal legislatore del 2006 a vantaggio degli acquirenti perché assicura la massima trasparenza negli atti di compravendita e un certo equilibrio sul prelievo fiscale.

Le informazioni che trovi scritte in questo articolo sono anche disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che espone in modo chiaro tutte le normative del settore e le tasse previste.
Il nostro ruolo di agenti immobiliari è quello di rendere ancora più semplice l’interpretazione delle normative per concludere gli atti di compravendita in modo semplice e veloce.
Quando compri casa dovresti essere felice di ciò che fai: con noi vivrai l’acquisto serenamente.
E, se vuoi, mettiamo anche il fiocco rosso sulla porta d’ingresso della seconda casa proprio come se fosse il tuo regalo di Natale.

 

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